E' ormai ora del "lunch" ... faccio finta di non avere fame e mi immergo nella City percorrendo le vie con il naso all'insù per osservare i grattaceli finanziari ma soprattutto per capire in che zona si trova il "cetriolone di vetro".
I tanti lavoratori della City però a quanto sembra non fanno finta, come me, di non avere fame.
Praticamente gli uffici si sono trasferiti nei tanti ristorantini presenti nella City e tastiera, mouse e penne sono state sostituiti da forchette e cucchiai.
Nei pub persone in camicia e cravatta e con il boccalone di birra in mano discutono tra di loro (probabilmente di affari).
Il mio problema però resta sempre lo stesso: "ma dove cavolo si trova il "cetriolone?"
Finalmente mi appare da dietro una chiesetta, la St Helen's Bishopsgate.
St Helen è una chiesa evangelica conservatrice anglicana, ed è posizionata vicino al palazzo dei Lloyd's e al "cetriolone".
Essa è stata costruita nel 1204 e inizialmente era adibito a convento di monache benedettine.
E' stata la chiesa parrocchiale di William Shakespeare, quando viveva nella zona intorno al 1590.
La guida che avevo mi informava che all'interno ci sono dei monumenti funerei però scrutando dalla vetrata della porta d'ingresso intravedevo una serie di tavolini arredati con piatti e posate e delle postazioni con dei libri.
Più che un luogo religioso mi appariva una specie di ristorante.
Boh !!
Sempre dalla guida apprendo che essa è una delle poche chiese che si è salvata dal grande incendio di Londra del 1666 e dai bombardamenti tedeschi durante la seconda guerra mondiale.
Nel 1992 e 1993 St Helen's fu gravemente danneggiata da due bombe dell'IRA.
Ed eccoci finalmente davanti al "cetriolone".
Ufficialmente si chiama 30 St Mary Axe, ma è denominato in diversi modi.
Il grattacielo, che comprende 41 piani per un'altezza complessiva di circa 180 metri, fu disegnato dall'architetto britannico Norman Foster e fu completato all’inizio del 2004.
E' diventato uno degli edifici più riconoscibile ma anche più interessante nello skyline londinese, non solo per la sua estetica, ma anche e soprattutto per l’adozione di innovative soluzioni a basso consumo energetico.
Grazie alla sua forma conica aerodinamica e alle facciate ventilate con pozzi luce che salgono a spirale lungo la costruzione si riduce considerevolmente il consumo energetico dell’edificio (circa il 50% rispetto ad una struttura tradizionale).
L'edificio è detto anche "Swiss Re Tower" dalla società di assicuratori che l'ha commissionato e vi ha sede (la Swis Re, appunto che occupa dal II al XV piano).
Sono ormai le ore 14,00 e mi dirigo verso la Tower of London
La mia attenzione viene attratta da un capannello di persone (dal tipo di abbigliamento non sembrano turisti) che circondano incuriositi e si fanno foto davanti ad una Bugatti.
Chissà chi sarà mai il "quattrinoso" proprietario?
Datosi che siamo nella City ... al centro del mondo finanziario popolato da speculatori e "vampiri finanziari" ... molti potrebbero essere il proprietario di quest'auto.
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