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sabato 30 ottobre 2010

Magma Teatro "per Stefano Cucchi" alla cerimonia di premiazione del XV° Premio Paolo Borsellino

L'apertura del premio spetta al "Magma Teatro" con una rappresentazione dedicata a Stefano Cucchi, il ragazzo morto in carcere lo scorso anno per cui la famiglia chiede verità e giustizia.



Nella notte del 16 ottobre 2009 Stefano Cucchi, 31 anni, fu arrestato per possesso di "modica quantità" di stupefacenti.
I carabinieri lo arrestano in casa dicendo ai famigliari di non preoccuparsi ... Stefano sarebbe tornato a casa sopo i primi accertamenti.
Ma vi tornerà solo da morto.

La sorella, Ilaria Cucchi, racconta nel libro "Vorrei dirti che non eri solo" tutte le "assurde peripezie" subite dal fratello.
Il libro viene scritto anche con il contributo del giornalista del “Corriere della Sera” Giovanni Bianconi.

Racconta Ilaria Cucchi: “Mio fratello voleva continuare a vivere. Invece è morto. Forse pensando di essere stato abbandonato dalla sua famiglia, mentre semplicemente non ci lasciavano entrare. Vorrei potergli dire che non era solo”.

Giovanni Bianconi nella prefazione spiega che, “comunque sia andata, la morte di Stefano Cucchi è un delitto di Stato”.

Perché all’inizio i pm romani che indagavano sulla morte di Stefano erano convinti che si trattasse di un omicidio preterintenzionale e colposo.

Poi però l’omicidio è scomparso dai capi d’accusa, ma è rimasta la morte di un ragazzo “conseguenza di comportamenti che hanno spezzato la vita di un giovane uomo, tossicodipendente e detenuto”.

Quello che è però chiaro è che Stefano Cucchi era affidato allo Stato e lo Stato aveva il dovere di tutelare la sua salute.

Invece dall’arresto fino all’ultimo respiro è passato attraverso caserme, camere di sicurezza, carceri, reparti penitenziari di ospedali Stefano Cucchi non è stato più padrone di se stesso ma è rimasto in balia dei suoi aguzzini ... dei rappresentanti dello Stato Italiano.”

Ancora oggi la famiglia di Stefano Cucchi che vuol sapere perché la promessa fatta da quei carabinieri il 16 ottobre (“Tornerà presto”) non è stata mantenuta.
E non sono solo loro, i suoi familiari, a volerlo sapere.
Lo vuole anche la società civile ... oggi rappresentata da Magma Teatro.











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