Attraverso il ponte più famoso di Londra, il Tower Brdge e, senza volerlo, mi ritrovo in un posticino, di primo acchitto, molto romantico.
Una darsena con belle barche a vela, circondata da tante case e con un palazzo con annesso ristorante tutto infiorato.
Avevo letto dei "docklands" però ancora non avevo compreso cosa effettivamente fossero.
Praticamente mi ritrovo al St Katharine's dock, un luogo inconsueto a due passi dalla City, oggi arricchito da un piccolo porto turistico, negozi e caffetterie, nonché appartamenti di lusso (probabilmente tra i pochi a presentare le classiche persiane avvolgibili così tanto in uso in Italia).
I London Docklands fin dal 1800 erano un complesso di infrastrutture portuali lungo le rive del Tamigi.
St Katharine Docks, uno dei dockland più importanti di Londra, è stata gravemente danneggiata dai bombardamenti tedeschi durante la seconda guerra mondiale e in seguito non sono mai stati pienamente recuperati e utilizzato come porto commerciale.
A causa della incapacità di far fronte alle grandi navi moderne fu una delle prime ad essere chiusa, nel 1968, e le infrastrutture sono stati venduti al Greater London Council.
La maggior parte dei capannoni sono stati demoliti e in gran parte sostituite da moderni edifici commerciali nei primi anni 1970, con le banchine stesse diventando un porto turistico.
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