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sabato 17 dicembre 2011

Presentazione del libro del Senatore Antonio Franchi: "protagonisti di ieri nella luce dell'oggi"


Alle ore 17.00, presso il Museo d'Arte dello Splendore di Giulianova e davanti ad una sala gremita si è svolta la presentazione del libro "Protagonisti di ieri nella luce dell'oggi: attualità del passato", ultima testimonianza politico-letteraria del Senatore giuliese Antonio Franchi.

L'evento culturale è stato videoripreso da Vincenzo Cicconi della Pacotvideo.
Su internet è stata pubblicata sia la versione integrale che i singoli interventi degli oratori intervenuti.

Sono intervenuti:
1 - lo storico Roberto Ricci
2 - il giornalista Francesco Marcozzi che ha anche coordinato l'incontro culturale
3 - il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro
4 - l'Onorevole Alberto Aiardi, economista
5 - l'artista Sandro Melarangelo
6 - il Presidente Ente Porto di Giulianova Pierangelo Guidobaldi
7 - il senatore Antonio Franchi, autore del libro


Il libro rappresenta un importante documento che, attraverso il racconto di diversi personaggi della vita culturale e politica di Giulianova, permette alle nuove generazioni di rivivere il periodo storico che va dagli anni 30 agli anni 90.

I personaggi che sono stati raccontati nel libro dal senatore Antonio Franchi, iscritto al Partito Comunista, sono diversi e appartenenti a diversi schieramenti politici, dalla Democrazia Cristiana al Partito Comunista e al Partito Socialista:
1 - l'avvocato Riccardo Cerulli
2 - Pio Macera
3 - Giuseppe Martinelli
4 - Antonio Di Pietrangelo
5 - Fernando Di Teodoro
6 - monsignor Ettore Di Filippo
7 - Pina Ridolfi
8 - Leo Leone
9 - Balilla Vanni
10 - Il senatore Pietro De Dominicis
11 - Bruno Andreani
12 - Pasquale Di Massimantonio
13 - Ezio Ridolfi

Costoro hanno caratterizzato la vita quotidiana di Giulianova nel dopoguerra fino agli anni 90 rappresentando la cittadinanza locale nelle istituzioni locali, provinciali, regionali e nazionali

Il loro impegno politico ma anche sociale e culturale hanno permesso lo sviluppo
economico, sociale, civile dell'intera regione Abruzzo.













Qui di seguito riportiamo l'introduzione al libro.

"...La contrapposizione ideologica era netta e forte.
Il di­battito politico però, anche se aspro, si svolgeva sempre su un piano di civiltà e correttezza, di rispetto reciproco.
Oggi purtroppo non è così.
Spesso assistiamo a dibattiti con i contendenti che si ricoprono di invettive e contumelie offrendo uno spettacolo indecoroso che allontana il cittadino dalle istituzioni.
Oggi la politica è debole.
I politici vengono guardati con ostilità e con disprezzo.
Ieri erano considerati e rispettati.

Un libro sulla casta nessun giornalista si sarebbe mai sognato di scrivere.
Il livel­lo culturale dei politici purtroppo si è sensibilmente abbassato.
Spesso chi scende in campo lo fa per ambizione personale.
Tutto questo alimenta la sfiducia e l'ostilità nei confronti dei partiti e della politica.

Attenti, però, l'antipolitica distruttiva porta inesorabil­mente verso esiti oligarchici e autoritari.
Essa va combattuta accogliendo la domanda di moralità e di rigore che i cittadini ri­volgono ai loro rappresentanti.

Pietro De Dominicis era convinto che i partiti sono indispensabili alla democrazia e che la politica è il solo strumento a disposizione dei più deboli per far sentire la propria voce giacché i potenti non ne hanno bisogno per tu­telare i propri interessi.

Ecco perché spesso ammoniva le nuove generazioni che ci si impegna in politica soltanto se sì è spinti da grandi ideali di giustizia, di libertà, di solidarietà..."

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Riprese di Vincenzo Cicconi della Pacotvideo.
Il video ha una durata di circa 1 ora 38 minuti;

E' stato pubblicato sulle pagine Facebook:
1 - Produzione Video a Teramo (Abruzzo) - PacotVideo.it di Cicconi Vincenzo
2 - Il blog della città di Teramo e della sua Provincia
e sulle pagine di Google Plus
1 - PacotVideo di Cicconi Vincenzo
2 - La Città di Teramo e la sua Provincia

Inoltre è stato pubblicato su cinque canali di video sharing gestiti dalla PacotVideo:
La versione integrale su Vimeo - Blip.TV.
I singoli interventi degli oratori su Vimeo - Blip.TV - Kewego - DailyMotion.

Articolo, foto e video sono inoltre visionabili su tre blog anch'essi gestiti da Vincenzo Cicconi della Pacotvideo:
1 - blog della Città di Teramo
2 - blog della PacotVideo
3 - blog di Pensieri Teramani

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martedì 13 dicembre 2011

Abruzzo nel cuore! ... il nuovo libro di Sergio Scacchia



Dopo solo cinque mesi dall’ultimo successo, Sergio Scacchia torna a parlare del suo Abruzzo.

Ancora un prezioso libro, il terzo, dopo Silenzi di Pietra e Il mio Ararat.
Abruzzo nel Cuore intende accompagnare questa volta più comodamente in auto alla conoscenza della costa abruzzese, partendo da quello spettacolo naturale che sono i trabocchi, per arrivare a borghi, chiese e curiosità fino a Tortoreto toccando tutte le province dell’Abruzzo.


Nel libro, una sezione è dedicata alle fotografie abilmente curate da lui e alle mappe elementari dei percorsi.

Percorsi a misura d’uomo di città, semplicemente mirati ad una conoscenza più affettuosa del territorio senza doversi cimentare in scalate o lunghe camminate.

Un’idea per le famiglie anche con bambini, un viaggio davvero semplice che però ci aiuta a ripassare le bellezze di questa terra che merita d’esser conosciuta in tutti gli scenari che apre.

La presentazione ufficiale è avvenuta oggi 13 dicembre alle ore 21.00 presso il Ristorante Al Solito Posto di Roseto degli Abruzzi nel corso di una cena tipica teramana.
L'evento culturale è stato video-ripreso da Vincenzo Cicconi, titolare della PacotVideo.

Qui di seguito un commento di Sergio Scacchia, autore del libro.

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Un paio di anni fa grazie a Luisa, una bella donna italiana residente a Londra da una vita, mi sono imbattuto nella guida inglese dedicata all’Abruzzo, edita dalla famosa casa editrice Bradt Travel, specializzata in turismo.

Nello stesso momento, sotto l’ombrellone per ripararsi dal sole ferragostano, la dolcissima amica mi traduceva il bell’articolo del Daily Mail, opera dell’opinionista anglosassone Amanda Plattel, una delle penne più apprezzate d’Inghilterra.

Era una celebrazione della nostra regione, un articolo dal sapore celebrativo di una terra, la nostra, permeata dalle atmosfere del sabato leopardiano e dal retrogusto tipico dei quadri di Monet.

La reporter d’oltre Manica si diceva “incantata dall’Abruzzo” e dai suoi sapori, orchestrava una vera e propria guida turistica spinta solo dall’amore per questa terra, descrivendo minuziosamente colori, profumi, prelibatezze e luoghi da visitare.

È tra i cori di passeri e fringuelli che, alle prime luci rosee dell’alba, ci si può immergere nella natura pura e incontaminata, velata dagli effluvi di rosmarino, origano, salvia e timo. Un paesaggio puro, che ruba il cuore e che regala emozioni uniche e irripetibili: i pascoli sulle colline, il cinguettio perpetuo delle cutrettole sono perle reali in un alone quasi mistico”.

Sono alcune delle auliche parole che miss Plattel dedica alla nostra regione.

L’opinionista si scopre affascinata dalla totalità della terra abruzzese, non solo dai paesaggi naturali, ma anche dai tradizionali casali che li costellano, con i pensili di rame e le ampie terrazze e dalle chiacchierate ricche di gesti con gli anziani del luogo.

Dice che la “beatitudine” è uno stadio dell’anima che qui da noi si può raggiungere mangiando un panino con pomodoro e prosciutto appena affettato, sorseggiando un liquore nei piccoli bar e dimenticando “l’ansia da parcheggio”.

Perché “l’Abruzzo è una celebrazione della famiglia, della festa, del buon cibo e del vino puro. E ha la capacità di trasformarti”.

Mi son detto che un uomo come me, innamorato della sua terra avrebbe dovuto dedicare un libro all’Abruzzo verde.

Sicuramente non bello come quello della scrittrice del Regno Unito, ma di certo dettato dal cuore gonfio di amore per le mie radici.

E allora ho deciso di scrivere di una terra dai mille colori, fatta di cime umane, di colline ubertose, di mare blu cobalto, di storia millenaria, di arte infinita.

Raccontare così del mio viaggio che parte dal vastese, attraversa la costa dei Trabocchi, risale le valli del Pescara e dell’Aterno, transita negli alti piani aquilani che ricordano atmosfere asiatiche e giunge nel teramano, tra mare e montagna.

Una terra nata quasi da un ordine cartesiano, che ti culla spingendo un’altalena di emozioni, sentimenti; una terra che ti afferra per mano, accompagnandoti lì dove puoi perderti nella bellezza.

Un volo d’aquila su foreste, borghi, opere d’arte per disegnare l’immagine più limpida dell’Abruzzo.

Perché io credo che non si debba cercare la dimensione selvaggia in un mondo alieno avulso dalla civiltà, ma lì dove si fa largo a un passo da noi, vicino a un’autostrada, un paese, una città.


Per cogliere questi “paesaggi invisibili”, scrive Franco Marcoaldi, bisogna tenere occhi aperti e sensi all’erta.
Solo così potremo scoprire l’attività frenetica di una natura testarda e tenace capace di recuperare posizioni anche in situazioni sfavorevoli.

Bussi con i suoi stabilimenti che hanno prodotto solventi distruttivi seppelliti sotto terra, il petrolio che ciclicamente torna a farci paura con incubi di piattaforme e insediamenti chimici, cementifici che incombono sul verde e sulla storia millenaria di siti archeologici, maledetti terremoti, tutto sembra congiurare da anni contro l’Abruzzo.

Eppure questa terra meravigliosa, come novella Araba Fenice, risorge sempre dalle sue ceneri offrendo ancora il fascino antico di esistenze eco compatibili.

La terra abruzzese è ancora quella dei parchi con il più vecchio di essi, quello Nazionale arrivato ancor prima del Gran Paradiso, nel 1922, che ha posto la prima pietra di un sistema di tutela ambientale oggi di voga in tutto lo Stivale.

La mia regione è ancora mare limpido, monti eterni, vallate aspre e gentili, lo spaccato più vero di un’Italia selvaggia popolata dall’orso marsicano, dal camoscio “più bello del mondo”, dall’Aquila reale e il lupo appenninico.

È più che mai un luogo di gente operosa, “forte e gentile”.

Abruzzo tra cielo e terra! Per me il centro del mondo!

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Il video, della durata di 21 minuti circa, è stato realizzato da Vincenzo Cicconi della Pacotvideo.
E' stato pubblicato su cinque canali di video sharing:
- (YouTube - DailyMotion di Virgilio - Vimeo - Blip.TV - Kewego),
nelle pagine di due social network:
- Pacot Video di Cicconi Vincenzo su Google Plus
- Produzione Video a Teramo (Abruzzo) - PacotVideo.it su Facebook
Inoltre è stato pubblicato nelle pagine di tre blog anch'essi gestiti da Vincenzo Cicconi della Pacotvideo:
- blog della Città di Teramo
- blog della PacotVideo
- blog di Pensieri Teramani

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Commemorazione della Medaglia d'Oro Ercole Vincenzo Orsini


Questa mattina si è svolta la commemorazione del partigiano Ercole Vincenzo Orsini, Medaglia d'Oro della Resistenza.

Nel 68° Anniversario dell'uccisione, avvenuta a Montorio al Vomano il 13 Dicembre 1943, La Sezione di Teramo "Manfredo Mobili" dell'Associazione Nazionale Partigiani D’Italia ha invitato la popolazione teramana, accorsa numerosa, a ricordare l'eroe teramano in Via Paladini, nella piazza dove si trova la lapide di Orsini.

Nei pressi della lapide si trovava il laboratorio dove egli lavorò assieme al fratello Gilberto alla creazione di opere di ebanisteria e di liuti.

La celebrazione si è svolta alla presenza dei tre nipoti di Orsini: Michele, Ercole Vincenzo e Giovanna.
L'evento, video-ripreso da Vincenzo Cicconi della PacotVideo, è stato presentato da Mirko De Berardinis, segretario dell’A.N.P.I. di Teramo e i discorsi celebrativi sono stati tenuti dai seguenti relatori:

1 - Antonio TOPITTI Presidente Sezione A.N.P.I
2 - Giorgio D'Ignazio, assessore comunale,
3 - Michele Arcaini, partigiano combattente a Bosco Martese
4 - Mario DE NIGRIS
5 - Antonio FRANCHI, senatore e presidente provinciale A.N.P.I.


Al termine della manifestazione è stata apposta la corona sulla lapide, che fu dettata nel 1976 dallo storico Riccardo Cerulli.























Ercole Vincenzo Orsini, abile artigiano, ha lasciato «pezzi» di grande pregio come ebanista, intarsiatore e perfino come liutaio.

La sua appartenenza alle organizzazioni an­tifasciste prende l'avvio fin da quando Orsini era giovanissimo.
La sua attività nelle azioni contro il fascio littorio sono moltissime e lo portano a con­tatto con antifascisti francesi.

Dopo 1'8 settembre non poteva non partecipare alle gloriose giornate del Bosco Martese.

Per rendersi conto di come Or­sini sia stato ucciso, vale la pena riportare integral­mente il brano che con il titolo «Giustizia! Un'altra vittima della delittuosa attività del capitano Bianco» annunciava su «Tempo Nuovo», organo della fe­derazione del fascio repubblichino di Teramo, la sua morte:

«Nel pomeriggio del 13 dicembre, verso le 15, nella piazza di Montorio al Vomano, mentre alcuni militi sostavano di ritorno ad una operosa opera­zione di polizia, con degli iscritti al P.F.R. ed altri, entravano nei pubblici locali a prendere qualche comunicazione, un individuo, uscito da un caffè, sparava a bruciapelo sei colpi di pistola contro un legionario del battaglione 'M' che era intento a conversare con gli amici.

Il milite veniva ferito con quattro colpi in varie patri del corpo e dopo le pri­me cure del medico del paese, veniva trasportato all'ospedale di Teramo.
Nel frattempo altri militi inseguivano lo spa­ratore.
Durante il drammatico inseguimento, lo stesso scaricava un altro caricatore sugli inseguitori ed infine, vista la tragica situazione, lanciava altre due bombe a mano.

Raggiunto dai militi, fu fred­dato sul posto.
All'uopo si portavano subito sul posto il commissario del fascio ed il maresciallo dei carabinieri che, dopo gli accertamenti del caso, provvidero per la rimozione della salma e il tra­sporto al cimitero.

Attraverso i documenti rinvenuti e la testimonianza delle persone presenti, è risultato narrarsi di Ercole Vincenzo Orsini, noto sovversivo di Teramo, da tempo ricercato dalla polizia italiana e tedesca, quale uno degli organizzatori e respon­sabili della farsa di Bosco Martese.
Il famigerato capitano Bianco, può essere soddisfano: lui è al si­curo e gli illusi che lo seguirono nel suo gesto cri­minale, ci rimettono la pelle».

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Riprese di Vincenzo Cicconi della Pacotvideo.
Il video ha una durata di circa 22 minuti;

E' stato pubblicato sulle pagine Facebook:
1 - Produzione Video a Teramo (Abruzzo) - PacotVideo.it di Cicconi Vincenzo
2 - Il blog della città di Teramo e della sua Provincia
e sulle pagine di Google Plus
1 - PacotVideo di Cicconi Vincenzo
2 - La Città di Teramo e la sua Provincia

Inoltre è stato pubblicato su quattro canali di video sharing gestiti dalla PacotVideo:
Vimeo - Blip.TV - Kewego - DailyMotion.

Articolo, foto e video sono inoltre visionabili su tre blog anch'essi gestiti da Vincenzo Cicconi della Pacotvideo:
1 - blog della Città di Teramo
2 - blog della PacotVideo
3 - blog di Pensieri Teramani
4 - blog di Resistenza Teramana

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martedì 29 novembre 2011

Visita al Museum of London Docklands


Dopo aver abbandonato i giganteschi e luminosi palazzi di Canary Wharf mi ritrovo nei pressi di una darsena con alcune barche a vela parcheggiate (che in realtà non sono altro che ristoranti) e un museo.

Mi trovo nel West India Quay, una zona dell'Isle of Dogs dove nel passato venivano immagazzinati i prodotti importati (o depredati??) dalle Indie occidentali, come il tè, lo zucchero e rum.

Nel 2003 uno di questi edifici è stato utilizzato per realizzare il Museum of London Docklands.

Visito i due piani del museo "intrisi" di storia che va dall'epoca coloniale ad oggi passando per la 2° guerra mondiale.

La visita si sviluppa attraverso un percorso cronologico in cui viene raccontata, grazie anche a supporti video, la storia di Londra e della Gran Bretagna avendo come punto di riferimento il fiume Tamigi e i Docklands.

Dopo aver girovagato tra gli alti, grandi e illuminati palazzi del potere bancario e finanziario di Canary Wharf in questi locali ritrovo un senso di "umanità".

Nella parte inziale si racconta l'epopea del colonialismo inglese, fatto di conquiste territoriali, depredamento delle risorse locali e malefatte nei confronti delle popolazioni locali.

Una storia di violenza, di schiavismo, il tutto in funzione dell'arricchimento dell'impero inglese.

La stessa identica storia vissuta dagli altri imperi coloniali europei, dalla Spagna al Portogallo, dall'Olanda alla Francia.
L'epopea della cosidetta "Europa civile" che ruba risorse con la violenza e uccide o rende schiavi interi popoli cosiddetti "selvaggi".

Questa è certamente la zona del museo, posizionata al terzo piano, che più mi fa riflettere e che non mi rende certamente fiero di appartenere a quel mondo che si è sempre auto-considerato "civile".

Piccolo aneddoto.

All'ingresso vengo accolto da una guida italiana, che mi consegna una guida e mi spiega come è strutturato il museo.
Chiedo se si possono fare foto e video e mi dice che non ci sono problemi, l'importante è non usare flash.

Inizio a riprendere e un ragazzo mi dice che non si possono fare videoriprese.
Faccio notare che la ragazza all'ingresso mi aveva detto che non c'erano problemi ... niente da fare, per lui non posso usare la telecamerina mentre fare foto è possibile.

E vabbè .. proseguo utilizzando solo la fotocamera del mio smartphone Galaxy S.
Vedo il ragazzo confabulare con una donna che presumo essere una responsabile del museo, mi si avvicina nuovamente e mi dice che posso fare le videoriprese.

Un pò infastidito allargo le braccia e in italiano gli dico ironicamente "vabbè però cerca di prendere una decisione chiara".

Ovviamente non capisce, fa le spallucce e se ne va.
Ed io torno indietro e riprendo il percorso storico, stavolta con l'ausilio della mia fedele videocamera.

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Tutte le 57 foto realizzate all'interno del Museum of London Docklands sono state pubblicate su Facebook nella pagina fans "Londra. Notizie, foto, video e informazioni"
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venerdì 4 novembre 2011

Presentazione del libro "Il Mio Ararat" presso la Banca di Teramo

Alle 18 presso la Sala Gambacorta della Banca di Teramo è stato presentato il libro "Il Mio Ararat", l'ultimo lavoro editoriale di Sergio Scacchia.

Il video della manifestazione, realizzato da Vincenzo Cicconi della Pacotvideo, è stato diviso in tre parti.

Nella prima parte Pasquale Iannetti, guida alpina del Gran Sasso d'Italia e titolare dell'associazione Teknoalp presenta "Vite vissute in montagna", la terza edizione della rassegna sulla cultura di montagna.



Nella seconda parte Lucio Albano, editore della casa editrice La Cassandra Edizioni, intervista l'autore del libro Sergio Scacchia.



Nella terza parte vengono proiettate su un megaschermo le foto di Alessandro De Ruvo, autore delle foto pubblicate all'interno del libro "il Mio Ararat".



Con il libro "Il Mio Ararat" Sergio Scacchia fa il resoconto di una lunga traversata sulle montagne dell'Abruzzo teramano e aquilano ricco di suggestioni, riflessioni personali e ricordi.

Dopo il successo di "Silenzi di pietra", questo secondo libro di Sergio Scacchia racconta l'esperienza di viaggio di due amici impegnati in una serie di spettacolari escursioni attraverso il cuore di due province, quella teramana e quella aquilana, tra luoghi meno conosciuti come i misteriosi monti della Laga, e zone più note e frequentate come le cime e i borghi del Gran Sasso.

Il titolo prende spunto dall'Ararat, la montagna dove si arenò l'Arca di Noè dopo il Diluvio Universale, la vetta sacra che angeli, con spada e fuoco, rendono da sempre inaccessibile ai piedi umani.

Ne "Il mio Ararat", oltre alla consueta partecipazione di Massimiliano Fiorito che illustra in una sezione apposita alcuni percorsi facili e adatti alle famiglie, ci sono anche ben 32 pagine fotografiche di Alessandro De Ruvo, ad impreziosire il lavoro con i suoi stupendi scatti fotografici che narrano, in immagini, il percorso effettuato a piedi.

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Riprese di Vincenzo Cicconi della Pacotvideo.
Il primo video ha una durata di 7 minuti;
Il secondo video ha una durata di 27 minuti;
Il terzo video ha una durata di 10 minuti;

Entrambi sono stati pubblicati su alcune pagine Facebook:
1 - Produzione Video a Teramo (Abruzzo) - PacotVideo.it di Cicconi Vincenzo
2 - Il blog della città di Teramo e della sua Provincia
3 - Il mio Ararat di Sergio Scacchia

Inoltre sono stati pubblicati su tre canali di video sharing gestiti dalla PacotVideo:
Vimeo (1 - 2 - 3) - Blip.TV (1 - 2 - 3) - Kewego (1 - 2 - 3).

Articolo, foto e video sono inoltre visionabili su tre blog anch'essi gestiti da Vincenzo Cicconi della Pacotvideo:

- blog della Città di Teramo
- blog della PacotVideo
- blog di Pensieri Teramani

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Sergio Scacchia, è autore tra l'altro di tre libri: "Silenzi di Pietra" e "Il mio Ararat" e Abruzzo nel cuore.

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venerdì 7 ottobre 2011

Documentario su Teramo nel 2011



La città di Teramo anticamente era denominata "Interamnia Urbs", città tra due fiumi, per la sua posizione appunto tra due fiumi, Tordino e Vezzola.

Dopo un naturale inizio con una ripresa panoramica di Teramo e di alcune riprese dall'elicottero il video prosegue con delle immagini dell'uscita della superstrada inagurata nel 2011

Dalla piazzola della superstrada inizia un percorso che mette in evidenza i luoghi più interessanti della città.

Porta Reale con la recente statua di Garibaldi e il monumento ai "Caduti della Resistenza".
Il santuario dedicato alla Madonna delle Grazie, costruito nel 1153.
I Portici Savini e la Chiesa di Sant'Antonio.
I resti del teatro romano che gli studiosi datano la sua costruzione nel II secolo d.C.

L'antica chiesa di Sant'Anna dei Pompetti o dè Pompetti e l'adiacente via Antica Cattedrale, luogo dove la Domus romana e il Mosaico del Leone (chiusi al pubblico), rinvenuto nel 1891 durante i lavori di costruzione di Palazzo Savini in Corso Cerullie databile intorno al I secolo a.C.

In Via Antica Cattedrale è ubicata la sede della PacotVideo.

Si prosegue con il Municipio e l'adiacente cattedrale di Santa Maria Assunta e San Berardo, patrono della città.
Il Duomo è certamente la più pregevole opera artistica della città.
Il Museo Archeologico "Francesco Savini".

Il Corso San Giorgio con alcune suggestive riprese effettuate dall'alto.

Si prosegue con altre immagini aeree e successivamente con immagini dei Tigli, recentemente abbelliti con il posizionamente di statue raffiguranti dei teramani che hanno dato lustro alla città Teramo.

Piazza Garibaldi che è stata appena ristrutturata con la realizzazione dell'Ipogeo ... dalle immagini ci si può fare una idea di come era nel passato e come è oggi ... e il mio giudizio è che, esteticamente, non sempre il nuovo è meglio del passato.

Esterno del Castello della Monica.
Il documentario della PacotVideo (realizzato il 6 ottobre 2011) si conclude con immagini notturne della città.
Per la colonna sonora sono stati utilizzati motivi musicali folkloristici teramani e abruzzesi.


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Il video, della durata di 9 minuti circa, è stato pubblicato integralmente nella pagina Facebook della PacotVideo e su 3 canali di video sharing:
(You Tube - DialyMotion - Vimeo - Blip.TV - Kewego) gestiti dalla PacotVideo.

N°94 immagini estrapolate dal video sono visionabile nella pagina Facebook del "blog della città di Teramo"

Video e foto sono stati inoltre pubblicato su tre blog anch'essi gestiti da Vincenzo Cicconi della Pacotvideo:

- blog della Città di Teramo
- blog della PacotVideo
- blog di Pensieri Teramani

martedì 6 settembre 2011

Sciopero Generale e manifestazione regionale a Teramo




La CGIL ha indetto uno sciopero generale di tutte le categorie di otto ore per contestare la manovra finanziaria del governo.
Più di diecimila persone si sono recate a Teramo dove si è svolta la manifestazione regionale.

Alle ore 09:30 si è svolto il concentramento a Largo Madonna delle Grazie e alle 10:00 un lungo corteo ha percorso le vie del centro.

Alle ore 12:00 il corteo si è concentrato in Piazza Martiri della Libertà dove alcuni protagonisti dello sciopero hanno preso la parola.





In ordine cronologico questi sono gli interventi sul palco:
1 - Il musicista Lino Testa ha allietato la folla con due applauditissimi motivi musicali;
2 - Mauro Pettinaro, del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari
3 - Antonio Teti, delegato Fiom della Sevel di Atessa;
4 - Camillo Gelsumino, dell'Unione Italiana per la lotta alla distrofia muscolare;
5 - Gianni Di Cesare, segretario regionale CGIL;
6 - Antonio Innaurato, sindaco di Gessopalena;
7 - Emilio Miceli, segretario generale nazionale SLC-CGIL.

La manifestazione è stata presentata da Antonio Iovito, segretario regionale organizzazione CGIL.

La PacotVideo è stata incaricata di effettuare le videoriprese della manifestazione.
Il filmato sarà prossimamente pubblicato su diversi blog e canali di video-sharing gestiti da Vincenzo Cicconi della PacotVideo e su alcuni social network.

martedì 2 agosto 2011

Sergio Scacchia presenta “Il Mio Ararat” presso il Lido Mediterraneo di Roseto


Dopo aver presentato il libro "Il Mio Ararat" davanti ad un folto pubblico prima a Montorio al Vomano e poi a Villa Petto l'autore del libro è ospite del Lido Mediterraneo di Roseto degli Abruzzi dove effettua un uncontro pubblico con numerosi cittadini rosetani e turisti.

Il fotografo escursionista Alessandro De Ruvo presenta, come nelle precedenti presentazioni, una ricca raccolta di fotografie.

Con questo libro l'autore vuole avvicinare anche i meno esperti alla conoscenza della montagna abruzzese raccontando una serie di percorsi effettuati dando il giusto spazio ai personaggi che ha incontrato e alle storie locali.

Sergio Scacchia ha raccolto l'invito dei proprietari del Lido Mediterraneo di Roseto degli Abruzzi incontrando i cittadini di Roseto degli Abruzzi .

Un piacevole salotto con l'autore del libro che ha risposto alle domande di Lucio Albano.

E' stata una buona occasione per conoscere di più il Gran Sasso e i Monti della Laga.

Le riprese sono state effettuate da Vincenzo Cicconi della PacotVideo.

venerdì 29 luglio 2011

Video della presentazione del libro di Sergio Scacchia "Il Mio Ararat" a Villa Petto (TE)

Nell'ambito della sesta edizione della "Festa degli Amici" a Villa Petto Sergio Scacchia ha raccolto l'invito di Pro Loco e Comitati dell'interno teramano di incontrare i lettori del paesino nel comune di Colledara.

La presentazione del libro è stata accompagnata dalla mostra fotografica di Alessandro De Ruvo "I segreti del Parco".

Il video della manifestazione è stato diviso in due parti.
Nella prima parte sono intervenuti:
1 - Lucio Albano, titolare della casa editrice Cassandra, ha presentato il libro;
2 - Luciano Di Filippo, presidente della Pro Loco di Villa Petto;
2 - Giuseppe Di Bartolomeo, sindaco di Colledara;
3 - Franco Iachetti, Presidente del Consorzio dei Comuni del B.I.M. del Vomano-Tordino di Teramo
4 - Massimiliano Fiorito (autore dei percorsi descritti nel libro)
5 - Alessandro De Ruvo (fotografo e autore della mostra fotografica)
Sono inoltre intervenuti due cittadini di Villa Petto.


Nel secondo video Lucio Albano ha intervistato Sergio Scacchia.



Prosegue quindi con successo la serie di presentazioni del libro "Il mio Ararat" di Sergio Scacchia, con i percorsi di Massimiliano Fiorito ed una ricca raccolta di fotografie di Alessandro De Ruvo.

Il testo intende avvicinare anche i meno esperti alla conoscenza della montagna abruzzese raccontando una serie di percorsi effettuati con riguardo alle storie locali e ai personaggi incontrati.

Il libro ha conquistato lettori in tutta Italia assicurandosi un posto di riguardo nelle più accreditate librerie specializzate su trekking e montagna.

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Riprese di Vincenzo Cicconi della Pacotvideo.
Il primo video ha una durata di 16 minuti mentre il secondo video dura 20 minuti.

Entrambi sono stati pubblicati su alcune pagine Facebook:
1 - Produzione Video a Teramo (Abruzzo) - PacotVideo.it di Cicconi Vincenzo
2 - Il blog della città di Teramo e della sua Provincia
3 - Il mio Ararat di Sergio Scacchia

Inoltre sono stati pubblicati su tre canali di video sharing gestiti dalla PacotVideo:
Vimeo (1 - 2) - Blip.TV (1 - 2) - Kewego (1 - 2).

Articolo, foto e video sono inoltre visionabili su tre blog anch'essi gestiti da Vincenzo Cicconi della Pacotvideo:

- blog della Città di Teramo
- blog della PacotVideo
- blog di Pensieri Teramani

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Sergio Scacchia, è autore tra l'altro di tre libri: "Silenzi di Pietra" e "Il mio Ararat" e Abruzzo nel cuore.

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martedì 19 luglio 2011

Muore l'ex ministro Remo Gaspari. Si chiude davvero un’epoca!


La morte di Remo Gaspari chiude veramente un’epoca.
Più volte ministro democristiano, uomo di governo e punto di riferimento nonché leader della Dc in Abruzzo, il politico novantenne è stato comunque un esempio di democrazia e ha praticamente costruito da solo o quasi la storia della nostra regione.

Questo politico di razza che nacque a Gissi nel lontano 10 luglio del 1921, Gaspari è stato uno dei politici italiani più longevi, tanto da poter dire che ha trascorso gran parte della sua vita in Parlamento.

Fu eletto la prima volta deputato nel 1953 e da allora è stata una entusiasmante cavalcata nel consenso unanime degli elettori: rieletto, infatti, nel '58 e poi ancora nel '63, nel '68, con un numero di consensi costantemente crescente, fino al record del 1987, quando gli abruzzesi gli tributarono una sorta di plebiscito: 177.665 voti.

Gaspari venne rieletto anche nel '92, alla vigilia della fine della cosiddetta prima repubblica, con 88.500 voti, di meno, ma solo perché frutto della riforma elettorale. Costellata d’ incarichi la sua carriera, di sottosegretario oltre che di ministro, ha utilizzato le sue varie cariche per aiutare gli abruzzesi in difficoltà tanto che tutti lo chiamarono “lo zio Remo”.

Solo una decina di giorni fa il Consiglio regionale aveva voluto celebrare, con una seduta solenne, i 90 anni di Remo Gaspari, compiuti lo scorso 10 luglio e il governatore Gianni Chiodi aveva assegnato a Gaspari l’onorificenza de “il Guerriero di Capestrano”.


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Articolo redatto da Sergio Scacchia, autore tra l'altro di due libri:
"Silenzi di Pietra" e "Il mio Ararat".


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Riprese di Vincenzo Cicconi della Pacotvideo.
Il video integrale (intervista realizzata da Leo Nodari di Società civile e intervento pubblico durante il decennale della rivista "Il Fino"), della durata di 23 minuti circa, è stato pubblicato integralmente su Facebook e su 3 canali di video sharing:
(Vimeo - Blip.TV - Kewego) gestiti dalla PacotVideo.

Il video con la sola intervista è stata pubblicata su YouTube e su DailyMotion di Virgilio.
Il video con il solo intervento pubblico è stato pubblicato su DailyMotion di Virgilio.

E' inoltre pubblicato su tre blog anch'essi gestiti da Vincenzo Cicconi della Pacotvideo:

- blog della Città di Teramo
- blog della PacotVideo
- blog di Pensieri Teramani

giovedì 7 luglio 2011

Atri ospita alcune squadre della Interamnia World Cup


L'Interamnia World Cup, la celebre Olimpiade della Pallamano che da 39 anni si svolge a Teramo, anche quest'anno ha deciso di abbinare un comune della Provincia con una o più squadre.

Questo marketing territoriale è una ottima strategia per far conoscere le località della Provincia di Teramo alle diverse popolazioni del mondo.

Per una intera settimana una o più squadre hanno vissuto a stretto contatto con la popolazione ospitante, condividendo usi e costumi, tradizioni e modi di essere.

Occasione unica per intrecciare relazioni e scambi sportivi o culturali, per favorire gemellaggi istituzionali.

Teramo e i Comuni della sua provincia possono così diventare una vetrina espositiva dei suoi prodotti che sono l'ambiente, la cucina, il senso dell'ospitalità, la qualità della vita, città ricche di patrimoni artistici.

Il binomio tra l'Interamnia World Cup e i comuni del territorio teramano si è rivelato vincente e fondamentale per il rilancio e lo svolgimento della scorsa edizione del torneo.

Grazie al coordinamento della Provincia di Teramo la collaborazione "Interamnia World Cup - Comuni della Provincia di Teramo" si è riproposta anche quest'anno, alla 39° edizione.

Tutto ciò anche in forza dei rapporti di amicizia costruiti l'anno scorso e le ipotesi di scambio sportivo culturali avviati, sempre con l'obiettivo dei rapporti interculturali, internazionali e dei gemellaggi che potranno nascere in futuro.


In questo video Ernesto Albanello e la PacotVideo hanno raccontato, per il secondo anno consecutivo, l'esperienza che atleti provenienti da diverse nazioni (Cina, Inghilterra, Thailandia, Argentina, Slovenia, Kenia, Macedonia) vivono all'interno del Campus di Mutignano (Atri).

Grazie anche alla collaborazione di Annalisa De Dominicis, ragazza teramana che parla inglese e cinese mandarino e nel periodo della Interamnia World Cup ha prestato servizio in qualità di interprete nel Campus di Mutigano-Atri.

In ordine d'apparizione nel video sono stati intervistati:
1 - Matteo Maggioni, giocatore Roseto Basket
2 - Alvaro Guardiani, responsabile Protezione Civile - ANA Atri
3 - Helen Robinson, allenatrice England Handball
4 - Chatchai Sangsukeelux, allenatore Thailand Sport School
5 - Wang Hexi, allenatore della squadra cinese del Shaanxi Yuxi School
6 - Di Marcello Pierluigi, responsabile Campus di Atri

Nel video non sono presenti tutte le squadre che hanno alloggiato al Campus di Mutignano (Atri).
Sono rappresentate le squadre di tre nazioni: Inghilterra, Cina e Thailandia.
Le altre nazioni (Argentina, Slovenia, Kenia, Macedonia) al momento della realizzazione del servizio erano assenti.


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Il video, della durata di 17 minuti circa, è stato pubblicato integralmente su cinque canali di video sharing:
(DailyMotion di Virgilio - Vimeo - Blip.TV - Kewego) gestiti dalla PacotVideo.

E inoltre pubblicato su tre blog anch'essi gestiti da Vincenzo Cicconi della Pacotvideo:

- blog della Città di Teramo
- blog della PacotVideo
- blog di Pensieri Teramani