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mercoledì 22 aprile 2009

Lago di Campotosto (L'Aquila)


Il lago di Campotosto e il cielo sembrano confondersi in un unico grigio.
I tuberi di questo che un tempo era il Piano di Mascioni, fatto non di acqua ma dinfiniti campi orizzontali a perdita docchio e di bestiame al pascolo brado, sono una delle specialità italiane con cui produrre gnocchi da re.
Qui si estraeva circa 60 mila tonnellate di torba lanno per alimentare caldaie a vapore e locomotive.

Oggi con lo sbarramento del Rio Fucino e grazie ai suoi 14 chilometri quadrati, il bacino fornisce energia elettrica non solo allAbruzzo, ma anche al Lazio fin dentro Roma capitale.

Campotosto continua a vivere la sua vita, apparentemente senza curarsi di un invaso artificiale, il più grande dEuropa, con i suoi milioni di metri cubi di acqua messi sotto pressione da uno stillicidio di eventi tellurici che pongono in serio pericolo tutti i paesi intorno, da Poggio Cancelli a Mopolino, fin giù nellamatriciano.

Neanche i comuni teramani che insistono lungo la vallata, fino a Montorio, porta del Parco, possono dormire sonni tranquilli con questo terremoto che si fa sentire, eccome.
I sindaci hanno avuto, comunque, le massime garanzie sulla tenuta della diga.

Il sisma ha inferto un colpo di maglio nel cuore di questo posto come in altri nella nostra provincia, a Castelli, a Valle Castellana, a Pietracamela.
Tutti luoghi che nellimmaginario di noi teramani rappresentano il Paradiso delle vacanze.

La Protezione Civile, unitamente allEnel, alla Direzione Generale delle Dighe Italiane e Infrastrutture Idriche, si affanna a tranquillizzare.
Secondo loro la diga è a prova di terremoto fino al massimo dei gradi Richter e il livello delle acque è stato abbassato di molto.

lunedì 6 aprile 2009

Il terremoto in Abruzzo ... anticipato dalla mia gatta Birba

E' la notte di lunedi 6 aprile e come spesso mi accade ... quando le persone normali dormono a quell'ora di notte sono intento a lavorare nel montaggio di qualche video.
Nel silenzio della notte, disturbato solo dal bisbiglio della TV e dalla mia gattina Birba, si lavora meglio e l'estro e la fantasia, indispensabili nel mio lavoro, si esprimono e si esaltano maggiormente.

Sono ore un po' particolari per me e per il mio lavoro … devo dare ad esso una certa accelerazione in quanto martedi mattina 7 aprile devo essere all'aeroporto di Ancona per la mia ennesima fuga a Londra tra le braccia del mio amore.

Come ogni notte la mia Birba si piazza davanti alla porta d'ingresso, mi guarda e si mette a miagolare … vuole uscire e andare a farsi la solita passeggiatina notturna sul corridoio e sulla scalinata esterna.
Dopo un po' ritorna, sale sul televisore e vi si stravacca sopra.

La TV è sintonizzata come al solito su RaiNews24 … non l'ascolto ma mi fa comunque compagnia.

All'improvviso Birba scende dalla TV e si mette seduta sul mobile, rizza le orecchie come fossero due antenne e velocemente scende dal mobile e scappa fuori velocemente.
Non faccio in tempo a capire cosa le è successo che istintivamente, stando seduto, afferro il mobile sul quale sto lavorando e sul quale sono posizionati i miei 3 computer, monitor, videoregistratori, una 15°ina di hard-disk, stampanti e altra attrezzatura.

Sono le 3:32 e non occorre essere un sensitivo per capire che siamo al cospetto di un terribile terremoto.

Si ha la sensazione di stare in un mare in burrasca e invece sono semplicemente seduto su una sedia che sembra voglia staccarsi dal mio sedere, cerco di tenere con forza il mobile con l'attrrezzatura per evitare che cada tutto.
20 lunghissimi secondi di paura … un terremoto che non finisce mai.

Appena il sisma termina vado nel corridoio esterno al mio appartamento a cercare Birba e riportarla a casa … povera gattina … la trovo all'interno di anfratto tutta spaventata, accovacciata per terra come uno straccio … la prendo in braccia e noto che il suo cuore batte all'impazzata.

E' proprio vero … gli animali sono i primi ad avvisare il terremoto.
E così è stato anche per la mia Birba.

Per me inizia una lunga notte collegato su RaiNews24, su Facebook e sui vari siti di informazione ... molto diversa e meno terribile della lunga notte di terrore che subiscono gli abitanti dell'Aquila e dei vari paesini della sua provincia.