E' la notte di lunedi 6 aprile e come spesso mi accade ... quando le persone normali dormono a quell'ora di notte sono intento a lavorare nel montaggio di qualche video.
Nel silenzio della notte, disturbato solo dal bisbiglio della TV e dalla mia gattina Birba, si lavora meglio e l'estro e la fantasia, indispensabili nel mio lavoro, si esprimono e si esaltano maggiormente.
Sono ore un po' particolari per me e per il mio lavoro … devo dare ad esso una certa accelerazione in quanto martedi mattina 7 aprile devo essere all'aeroporto di Ancona per la mia ennesima fuga a Londra tra le braccia del mio amore.
Come ogni notte la mia Birba si piazza davanti alla porta d'ingresso, mi guarda e si mette a miagolare … vuole uscire e andare a farsi la solita passeggiatina notturna sul corridoio e sulla scalinata esterna.
Dopo un po' ritorna, sale sul televisore e vi si stravacca sopra.
La TV è sintonizzata come al solito su RaiNews24 … non l'ascolto ma mi fa comunque compagnia.
All'improvviso Birba scende dalla TV e si mette seduta sul mobile, rizza le orecchie come fossero due antenne e velocemente scende dal mobile e scappa fuori velocemente.
Non faccio in tempo a capire cosa le è successo che istintivamente, stando seduto, afferro il mobile sul quale sto lavorando e sul quale sono posizionati i miei 3 computer, monitor, videoregistratori, una 15°ina di hard-disk, stampanti e altra attrezzatura.
Sono le 3:32 e non occorre essere un sensitivo per capire che siamo al cospetto di un terribile terremoto.
Si ha la sensazione di stare in un mare in burrasca e invece sono semplicemente seduto su una sedia che sembra voglia staccarsi dal mio sedere, cerco di tenere con forza il mobile con l'attrrezzatura per evitare che cada tutto.
20 lunghissimi secondi di paura … un terremoto che non finisce mai.
Appena il sisma termina vado nel corridoio esterno al mio appartamento a cercare Birba e riportarla a casa … povera gattina … la trovo all'interno di anfratto tutta spaventata, accovacciata per terra come uno straccio … la prendo in braccia e noto che il suo cuore batte all'impazzata.
E' proprio vero … gli animali sono i primi ad avvisare il terremoto.
E così è stato anche per la mia Birba.
Per me inizia una lunga notte collegato su RaiNews24, su Facebook e sui vari siti di informazione ... molto diversa e meno terribile della lunga notte di terrore che subiscono gli abitanti dell'Aquila e dei vari paesini della sua provincia.
Nel silenzio della notte, disturbato solo dal bisbiglio della TV e dalla mia gattina Birba, si lavora meglio e l'estro e la fantasia, indispensabili nel mio lavoro, si esprimono e si esaltano maggiormente.
Sono ore un po' particolari per me e per il mio lavoro … devo dare ad esso una certa accelerazione in quanto martedi mattina 7 aprile devo essere all'aeroporto di Ancona per la mia ennesima fuga a Londra tra le braccia del mio amore.
Come ogni notte la mia Birba si piazza davanti alla porta d'ingresso, mi guarda e si mette a miagolare … vuole uscire e andare a farsi la solita passeggiatina notturna sul corridoio e sulla scalinata esterna.
Dopo un po' ritorna, sale sul televisore e vi si stravacca sopra.
La TV è sintonizzata come al solito su RaiNews24 … non l'ascolto ma mi fa comunque compagnia.
All'improvviso Birba scende dalla TV e si mette seduta sul mobile, rizza le orecchie come fossero due antenne e velocemente scende dal mobile e scappa fuori velocemente.
Non faccio in tempo a capire cosa le è successo che istintivamente, stando seduto, afferro il mobile sul quale sto lavorando e sul quale sono posizionati i miei 3 computer, monitor, videoregistratori, una 15°ina di hard-disk, stampanti e altra attrezzatura.
Sono le 3:32 e non occorre essere un sensitivo per capire che siamo al cospetto di un terribile terremoto.
Si ha la sensazione di stare in un mare in burrasca e invece sono semplicemente seduto su una sedia che sembra voglia staccarsi dal mio sedere, cerco di tenere con forza il mobile con l'attrrezzatura per evitare che cada tutto.
20 lunghissimi secondi di paura … un terremoto che non finisce mai.
Appena il sisma termina vado nel corridoio esterno al mio appartamento a cercare Birba e riportarla a casa … povera gattina … la trovo all'interno di anfratto tutta spaventata, accovacciata per terra come uno straccio … la prendo in braccia e noto che il suo cuore batte all'impazzata.
E' proprio vero … gli animali sono i primi ad avvisare il terremoto.
E così è stato anche per la mia Birba.
Per me inizia una lunga notte collegato su RaiNews24, su Facebook e sui vari siti di informazione ... molto diversa e meno terribile della lunga notte di terrore che subiscono gli abitanti dell'Aquila e dei vari paesini della sua provincia.
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